Pene

  • CIRCONCISIONE
  • FRENULOPLASTICA
  • TRATTAMENTO PER INCURVAMENTO PENIENO
  • BIOPSIA DI LESIONE - AMPUTAZIONE PENIENA
  • LINFOADENECTOMIA INGUINALE

CIRCONCISIONE: è l’intervento di prima scelta nella fimosi del prepuzio, ossia la presenza di un anello fibroso che rende difficoltoso o nei casi più severi impossibile, lo scorrimento della cute prepuziale sull’asta e la scopertura del glande. Tale intervento, eseguito in anestesia locale, viene eseguito in regime ambulatoriale.

FRENULOPLASTICA: è l’intervento di prima scelta per il frenulo breve; prevede una incisione trasversale del frenulo stesso e la successiva sutura longitudinale.

Tale intervento, eseguito in anestesia locale, viene eseguito in regime ambulatoriale.

TRATTAMENTO PER INCURVAMENTO PENIENO: può essere congenito e generalmente si manifesta durante lo sviluppo con un incurvamento laterale o verso il basso di gravità più o meno elevata o acquisito (Induratio Penis Plastica o Malattia di Peyronie) con associazione variabile tra incurvamento penieno, erezione dolorosa ed eventuale deficit erettile. Il trattamento, ove necessario, viene eseguito in anestesia loco-regionale (spinale) e prevede la corporoplastica con raddrizzamento dell’asta. Tale intervento viene eseguito in regime di Day Surgery.

BIOPSIA DI LESIONE – AMPUTAZIONE PENIENA: il tumore del pene rappresenta una neoplasia rara con una incidenza di circa 1:100.000 sia in Europa che negli Stati Uniti. Il trattamento dovrebbe essere quanto più possibile conservativo mirando comunque all’ottenimento di un margine di resezione libero da malattia di almeno 2 cm circa. La terapia chirurgica è rappresentata dalla semplice circoncisione, da riservare alle neoplasie localizzate esclusivamente al prepuzio, o da resezioni sempre maggiori quali la glandulectomia, sino alla penectomia parziale o totale con confezionamento di uretrostomia perineale. L’intervento viene eseguito in anestesia loco-regionale (spinale).

LINFOADENECTOMIA INGUINALE: come ampiamente documentato in letteratura, esiste una stretta correlazione tra lo stadio della neoplasia primitiva del pene, il suo grado di differenziazione e la percentuale di metastasi linfonodali. Ove indicato l’intervento viene eseguito in anestesia loco-regionale (spinale) e prevede la rimozione dei linfonodi inguinali superficiali che sono la prima stazionelinfatica in cui metastatizza il tumore del pene, che i linfonodi profondi, ed eventualmente in un tempo successivo dei linfonodi pelvici bilateralmente.